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al testo di Cristina Farneti
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- Meno male che tu non vedi da quel cielo che non conosco lo sciacallaggio dei giorni dell’uomo - Questo passaggio di anime in fila Questo incedere di dolore - Meno male che tu non senti dalla bocca nera dove ti ho spiata l’ultima volta (sei passata senza nessuno sguardo) - Meno male che da quelle cavità tu non ascolti: pianti bagnano la terra gocciano tra macerie e fumo urla rosse - Meno male che tu non vedi questo lento declinare la nostra incognita morte - |
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